Come prendersi cura degli apparecchi acustici in vacanza?
Con le temperature in ascesa e la bella stagione alle porte, è naturale iniziare a pensare al mare e alle vacanze e, nel nostro caso, anche alla manutenzione degli apparecchi acustici, necessaria quando siamo fuori a goderci il bel tempo.
La manutenzione degli apparecchi acustici, infatti, non è la stessa per tutto l’anno, perché nei mesi più caldi ci sono diversi fattori di cui tener conto.
D’altronde, indossare gli apparecchi acustici per tutto il tempo possibile è fondamentale anche per godersi le attività estive: parte del divertimento, del resto, è condividere il piacere di queste esperienze con gli altri, senza perdere nemmeno un suono o una parola di amici, parenti o conoscenti che sono con noi.
Che cosa c’è da fare, quindi, per avere cura degli apparecchi acustici anche d’estate?
Innanzitutto, il primo aspetto da considerare è proprio il caldo. Il calore, come sappiamo, è sempre un nemico degli apparecchi acustici, pertanto è bene starne alla larga. Può capitare spesso di dover rimuovere l’apparecchio acustico per un tuffo in piscina, una doccia o un bagno al mare, ma in quel caso bisogna stare attenti a riporlo all’ombra. La luce del sole, particolarmente intensa in alcune ore della giornata, può addirittura sciogliere alcuni componenti in plastica. Per lo stesso motivo, è bene non lasciare mai l’apparecchio in auto, perché la temperatura interna in estate può raggiungere quote elevatissime.
È bene ricordare, inoltre, che per le stesse ragioni, qualora l’apparecchio acustico dovesse entrare in contatto con l’acqua, è assolutamente sconsigliabile l’utilizzo di fonti di calore intenso per asciugarlo (asciugacapelli, forni, microonde etc.). L’unica cosa da fare, in queste situazioni, se non si dispone di un kit apposito per l’asciugatura, è aprire il vano batteria e attendere che il dispositivo si asciughi da solo.
Un altro pericolo per le protesi acustiche durante la stagione estiva è il sudore. D’inverno solitamente questo è un fattore secondario (a meno che non si pratichino sport intensivi); nei mesi più caldi, invece, che sia per una passeggiata all’aria aperta, in spiaggia o a casa, la sudorazione corporea aumenta notevolmente e ciò potrebbe danneggiare il ricevitore o i punti di contatto delle batterie. In realtà, i dispositivi di ultima generazione sono quasi tutti composti di materiali resistenti alla sudorazione come il rivestimento nano coating (se hai il dubbio che il tuo possa non esserlo, chiedi informazioni al tuo audioprotesista di fiducia, che certamente saprà risponderti e consigliarti una soluzione alternativa).
Altro aspetto che in estate non è da sottovalutare è l’umidità, specialmente in alcune zone. Se possiedi un modello BTE è bene ricordare di ventilare la cupola per scacciare le bolle di umidità nel tubetto.
Altro problema che riguarda la manutenzione degli apparecchi acustici anche di chi non soffre di allerge stagionali, sono proprio gli allergeni associati al clima caldo. Polline e cellule fertilizzanti che si trovano nell’aria possono depositarsi sull’apparecchio, bloccare le porte dei microfoni e causare malfunzionamenti. La soluzione è una accurata pulizia con un panno morbido e asciutto, se necessario anche l’intervento di un audioprotesista per una pulizia più approfondita.
L’attenzione, insomma, non è mai troppa, specie d’estate, perché una buona manutenzione aiuta a conservare intatto il funzionamento degli apparecchi acustici e a prolungarne la durata.
La manutenzione degli apparecchi acustici, infatti, non è la stessa per tutto l’anno, perché nei mesi più caldi ci sono diversi fattori di cui tener conto.
D’altronde, indossare gli apparecchi acustici per tutto il tempo possibile è fondamentale anche per godersi le attività estive: parte del divertimento, del resto, è condividere il piacere di queste esperienze con gli altri, senza perdere nemmeno un suono o una parola di amici, parenti o conoscenti che sono con noi.
Che cosa c’è da fare, quindi, per avere cura degli apparecchi acustici anche d’estate?
Innanzitutto, il primo aspetto da considerare è proprio il caldo. Il calore, come sappiamo, è sempre un nemico degli apparecchi acustici, pertanto è bene starne alla larga. Può capitare spesso di dover rimuovere l’apparecchio acustico per un tuffo in piscina, una doccia o un bagno al mare, ma in quel caso bisogna stare attenti a riporlo all’ombra. La luce del sole, particolarmente intensa in alcune ore della giornata, può addirittura sciogliere alcuni componenti in plastica. Per lo stesso motivo, è bene non lasciare mai l’apparecchio in auto, perché la temperatura interna in estate può raggiungere quote elevatissime.
È bene ricordare, inoltre, che per le stesse ragioni, qualora l’apparecchio acustico dovesse entrare in contatto con l’acqua, è assolutamente sconsigliabile l’utilizzo di fonti di calore intenso per asciugarlo (asciugacapelli, forni, microonde etc.). L’unica cosa da fare, in queste situazioni, se non si dispone di un kit apposito per l’asciugatura, è aprire il vano batteria e attendere che il dispositivo si asciughi da solo.
Un altro pericolo per le protesi acustiche durante la stagione estiva è il sudore. D’inverno solitamente questo è un fattore secondario (a meno che non si pratichino sport intensivi); nei mesi più caldi, invece, che sia per una passeggiata all’aria aperta, in spiaggia o a casa, la sudorazione corporea aumenta notevolmente e ciò potrebbe danneggiare il ricevitore o i punti di contatto delle batterie. In realtà, i dispositivi di ultima generazione sono quasi tutti composti di materiali resistenti alla sudorazione come il rivestimento nano coating (se hai il dubbio che il tuo possa non esserlo, chiedi informazioni al tuo audioprotesista di fiducia, che certamente saprà risponderti e consigliarti una soluzione alternativa).
Altro aspetto che in estate non è da sottovalutare è l’umidità, specialmente in alcune zone. Se possiedi un modello BTE è bene ricordare di ventilare la cupola per scacciare le bolle di umidità nel tubetto.
Altro problema che riguarda la manutenzione degli apparecchi acustici anche di chi non soffre di allerge stagionali, sono proprio gli allergeni associati al clima caldo. Polline e cellule fertilizzanti che si trovano nell’aria possono depositarsi sull’apparecchio, bloccare le porte dei microfoni e causare malfunzionamenti. La soluzione è una accurata pulizia con un panno morbido e asciutto, se necessario anche l’intervento di un audioprotesista per una pulizia più approfondita.
L’attenzione, insomma, non è mai troppa, specie d’estate, perché una buona manutenzione aiuta a conservare intatto il funzionamento degli apparecchi acustici e a prolungarne la durata.
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