E se per il cervello ci fosse un modo per sentire meglio con meno sforzo?
Ha mai pensato "Il mio udito è ok, se solo potessi concentrarmi abbastanza"? Oppure "Gli apparecchi acustici che ho vanno bene, è solo che mi stanco facilmente quando li utilizzo"?
Se il cervello non riceve i suoni giusti da elaborare, deve sforzarsi molto di più per dare loro un senso. Con BrainHearing™ il cervello ha accesso a tutto il panorama sonoro, riuscendo così a concentrarsi sulle sorgenti sonore più importanti. BrainHearing non è solo tecnologia o funzionalità del prodotto. È la necessaria comprensione di come funziona l'udito - e di come il cervello elabora il suono.
Se il cervello non riceve i suoni giusti da elaborare, deve sforzarsi molto di più per dare loro un senso. Con BrainHearing™ il cervello ha accesso a tutto il panorama sonoro, riuscendo così a concentrarsi sulle sorgenti sonore più importanti. BrainHearing non è solo tecnologia o funzionalità del prodotto. È la necessaria comprensione di come funziona l'udito - e di come il cervello elabora il suono.
Udire è pensare
Si ascolta con il cervello, non con le orecchie. L'udito e in particolare la comprensione del parlato, è un processo cognitivo, non meccanico.
Le orecchie ricevono i suoni ma è nel cervello che vengono elaborati per dar loro un significato. E ogni volta che mancano dei suoni, il cervello cerca di colmare le lacune, un processo spesso difficile e faticoso. Per un buon udito non basta semplicemente emettere suoni abbastanza forti. Si tratta di aiutare il cervello a capire i suoni che ascolta. Ecco perché il nostro approccio per gestire il buon udito è passato da "prima l'orecchio" a "prima il cervello".
La filosofia di base di BrainHearing è quella di supportare il cervello offrendogli le condizioni necessarie per dare un senso ai suoni - anziché sovraccaricarlo aumentando il volume. In questo modo si riduce lo sforzo del cervello (il carico cognitivo) e, quindi, lo sforzo di ascolto. In più, il panorama sonoro risulterà più naturale e gradevole, anziché troppo amplificato o distorto.
BrainHearing per bambini - l'innovazione che fa la differenza
Per sviluppare le proprie capacità di linguaggio, il bambino deve disporre del più ampio spettro possibile del parlato e di un segnale acustico il più completo e chiaro possibile. Incluse nei nostri apparecchi acustici Sensei e Sensei Super Power, le potenti tecnologie BrainHearing di Oticon per Bambini supportano lo sviluppo di numerose capacità cognitive per i bambini con difficoltà uditive.
La tecnologia BrainHearing di Oticon offre una costante elaborazione sonora adatta alle esigenze del bambino in ogni fase dello sviluppo. Man mano che le capacità di comunicazione del vostro bambino migliorano, i progressi possono influenzare positivamente molte aree della sua vita, tra cui il rendimento scolastico, le relazioni sociali e anche il suo senso di autostima.
La tecnologia BrainHearing di Oticon offre una costante elaborazione sonora adatta alle esigenze del bambino in ogni fase dello sviluppo. Man mano che le capacità di comunicazione del vostro bambino migliorano, i progressi possono influenzare positivamente molte aree della sua vita, tra cui il rendimento scolastico, le relazioni sociali e anche il suo senso di autostima.
L'effetto di BrainHearing su come senti
Quando i suoni entrano nell'orecchio e raggiunge il cervello, il cervello svolge quattro funzioni fondamentali per dare loro un senso . BrainHearing è progettato per supportare il cervello nel fare tutto ciò: - orientarsi in base alla posizione dei suoni usando entrambe le orecchie; -separare le diverse sorgenti sonore; - concentrarsi su quello che ritiene importante; - riconoscere ogni suono e dargli un senso. Tutto questo nel cervello avviene simultaneamente. La tecnologia BrainHearing aiuta quindi il cervello a dare un senso ai suoni della tua vita, pur mantenendoli nell'ambiente che ti circonda. BrainHearing è supportato da una serie di funzioni come: Spatial Sound, Speech Guard, Free Focus e YouMatic. |
Gli apparecchi acustici tengono in forma il cervello
L'uso costante degli apparecchi acustici consente alle persone con difficoltà uditive di condurre agevolmente una vita sociale più attiva. Le attività sociali stimolano il cervello, riducendo il rischio di un rapido declino cognitivo.
“Non è mai troppo tardi per affrontare una perdita uditiva. Ma prima si cura una perdita uditiva e maggiori saranno i benefici per le capacità cognitive,” ha dichiarato Hélène Amieva, Docente dell'Università di Bordeaux.
“Non è mai troppo tardi per affrontare una perdita uditiva. Ma prima si cura una perdita uditiva e maggiori saranno i benefici per le capacità cognitive,” ha dichiarato Hélène Amieva, Docente dell'Università di Bordeaux.